VOLLEY VICENZA FOR CHARITY IN AZIONE
Sabato 12 gennaio al Palasport di Vicenza un match all’insegna della solidarietà
“Sport e solidarietà si può dire viaggino nella stessa direzione. Praticare a livello agonistico uno sport, infatti, implica che la persona sviluppi una sensibilità ed attenzione particolare verso chi ha bisogno. Essere degli sportivi vuol dire rispettare delle regole, ma anche sapersi confrontare sullo stesso piano e correre per gli stessi obiettivi”. Con queste parole il presidente provinciale di Fidas Vicenza, Mariano Morbin, annuncia il match che vedrà Anthea Volley Vicenza impegnata al Palasport di Vicenza contro la Imoco Volley San Donà Ve.
Dopo la pausa delle festività natalizie riprendono le attività sportive per Anthea Volley Vicenza, mentre quelle dedicate al progetto Volley Vicenza for charity continuano sempre con grande entusiasmo.
Ricordiamo, infatti, che le sportive della squadra vicentina di pallavolo, in occasione dell’Epifania hanno fatto visita, con i volontari di Team for children Vicenza Onlus, ai piccoli pazienti del Pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, per regalare loro le calze della Befana e portare loro l’abbraccio del Club.
Per la partita del 12 gennaio, contro la Imoco Volley San Donà Ve, che si giocherà alle 20.30 al Palazzetto dello Sport di Via Goldoni, ospiti dell’iniziativa Volley Vicenza for Charity saranno i donatori di sangue di Fidas Vicenza.
“Fidas Vicenza si dedica alla donazione di sangue destinato soprattutto ai reparti di chirurgia, ai reparti di emergenza, ai pazienti oncologici, ai bambini affetti da patologie croniche ed agli anziani. Il messaggio che lanceremo in occasione dell’evento sarà chiaro: la donazione di sangue è un dovere civico prima di tutto, perché il bisogno di sangue è reale e sempre urgente”.
Oggi Fidas Vicenza, con sessant’anni di storia alle spalle, è una realtà strutturata e diffusa in modo capillare nel territorio, offre assistenza, informazione e formazione.
“Ringraziamo Anthea Volley Vicenza per la condivisione di valori – conclude il presidente Morbin – e siamo certi che questo impegno potrà tradursi nella raccolta di nuovi donatori, fondamentali per assicurare alla comunità una pronta risposta quando serve del sangue. E, purtroppo, la richiesta di sangue è costante ed in crescita, quindi servono nuovi donatori per mantenere una situazione di autosufficienza”.
